L’iscrizione all’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani residenti all’estero) è un diritto-dovere del cittadino (ai sensi dell’art. 6 legge 470/1988) e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi consolari, forniti appunto da Consolati e Ambasciate. Fermo restando che per le informazioni ufficiali si rimanda ai siti istituzionali (qui inserirò il link al Consolato Generale di Dubai), con questo articolo chiariremo alcuni punti sull’iscrizione.
L’iscrizione è obbligatoria per chi risiede all’estero per oltre un anno (mentre non si applica ad esempio ai lavoratori stagionali) e deve essere effettuata entro 90 giorni dall’espatrio. E addirittura sono previste sanzioni per chi non si iscrive (l’account Instagram dell’Ambasciata Italiana ad Abu Dhabi @italyinuae ha riportato: “fino a 1,000 Euro per ogni anno di mancata iscrizione, per un massimo di 5 anni).
Dopo aver verificato la validità dei documenti ricevuti (fotocopia del passaporto, fotocopia del visto residente laddove richiesto, fotocopia del documento di identità nazionale rilasciato dal Paese in cui si risiede – a Dubai sarà la Emirates ID, prova di residenza e/o contratto di lavoro), il Consolato o l’Ambasciata di riferimento provvederà ad inoltrare la richiesta al Comune italiano competente (cioè all’ultimo Comune di Residenza) per l’iscrizione AIRE.
La Cancelleria Consolare si riserva la possibilità di richiedere di visionare i documenti in originale (contratto di affitto, passaporto e visto di residenza) e/o, qualora il dossier necessiti di ulteriori elementi, di richiedere informazioni e/o documenti integrativi via posta elettronica. Negli Emirati Arabi viene richiesta anche una PO Box, cioè una casella postale, che sarà utilizzata per la corrispondenza.
Riportiamo dal sito dell’Agenzia delle Entrate: è residente in Italia ai fini delle imposte sui redditi chi per la maggior parte dell’anno (almeno 183 giorni l’anno, 184 in quelli bisestili)
Sono, inoltre, considerati residenti in Italia i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente ed emigrati in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato, individuati con il decreto del Ministro delle Finanze 4 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni.
Di conseguenza uno dei pilastri che sancisce lo spostamento della residenza fiscale all’estero (Emirati Arabi o altro Paese) è rappresentato dall’Iscrizione all’AIRE. A ciò si aggiunge la necessità di non avere il proprio centro di interessi (affari / famiglia) in Italia.
La richiesta di iscrizione all’AIRE va presentata ESCLUSIVAMENTE tramite il portale Fast It, il portale dei servizi consolari online, disponibile al seguente link: https://serviziconsolarionline.esteri.it.
Per maggiori informazioni su come ottenere invece il visto residente, contattaci pure per programmare una consulenza.
Mentre in questo video approfondiamo anche altri aspetti e rispondo ad alcune domande.