La definizione di holding è molto semplice: si tratta infatti di una società finanziaria che detiene, totalmente, o solo in parte, quote o partecipazioni di altre società controllate. Esistono due diversi tipi di holding: pura (nasce solo per detenere azioni di altre società) oppure mista (può essere sia operativa che detenere quote di altre società).
Uno degli aspetti più interessanti di questo sistema è l’indipendenza giuridica, società assestante, mantenuta da ogni soggetto facente parte del gruppo societario. Ciò rappresenta un grande vantaggio: quello di ridurre al minimo il rischio di impresa, visto che ogni singola società controllata risponde con il proprio capitale di eventuali dissesti senza coinvolgere direttamente la holding capogruppo.
Vantaggi
I vantaggi in termini fiscali ovviamente dipendono dalla giurisdizione in cui la holding è costituita, quindi per i vantaggi italiani lasciamo la parola ai colleghi consulenti che si occupano di diritto societario e amministrativo in Italia.
Svantaggi
Creare una holding comporta anche una serie di svantaggi che riguardano, sostanzialmente, l’aumento dei costi societari ed amministrativi, l’eventuale presentazione di un bilancio consolidato e la maggior burocrazia all’interno del gruppo. Sfruttare una holding significa, ovviamente, aprire una società in più e ogni azienda ha i suoi costi di gestione e la sua burocrazia da gestire.
Svantaggi italiani
In passato era molto semplice aprire e gestire una holding da Dubai. Principalmente perché era possibile aprire facilmente conti sia qui negli Emirati Arabi, sia online (Wise, ecc…) , sia ancora in altre giurisdizioni (Montenegro, Svizzera, ecc..). Oggi invece i conti online non sono operativi e per poter avere il conto qui negli Emirati è necessario avere il visto residente, questo fa sicuramente aumentare i costi.
In aggiunta una nuova normativa chiamata ESR, fa si che tutte le società in determinati ambiti tra quello finanziario, quello assicurativo e quello delle holding, siano soggette all’iscrizione ad un particolare registro e debbano dimostrare reale operatività (quindi avere una sede fisica con del personale e una linea telefonica ecc.. cosa che spesso viene richiesta anche per avere l’approvazione del conto corrente societario).
Ci sono quindi diversi fattori da considerare prima di poter definire se Dubai e in genere gli Emirati Arabi sono la giurisdizione adatta e quale sia la soluzione più efficace. In determinati casi infatti è possibile magari operare con delle strutture che di fatto sono della capogruppo, ma non richiedono l’attivazione della categoria commerciale “holding”.
In ogni caso non è possibile dare una soluzione, ma va sempre analizzato ogni singolo caso. Ed è per questo che vi invito a contattarci.
Per maggiori informazioni e approfondire le specifiche esigenze, si consiglia di prenotare una consulenza.
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